Vincitori e perdenti
In questa pagina di curiosità e informazioni vi presentiamo un interessante decalogo che, oltre a essere utile nel contesto specifico della seduzione, condivide molti principi dell'arte di riuscire e si applica in generale. Qui riassumiamo in poche frasi non come si diventa vincitori ma piuttosto le abitudini che hanno i vincitori e quelle che hanno i perdenti.
Decalogo dei vincitori e dei perdenti
I perdenti sognano. I vincitori fanno cose concrete per realizzare i sogni. Loro non sognano, ma pianificano risultati.
I perdenti fanno le cose domani. I vincitori le fanno subito.
I perdenti perdono tempo in cose vuote. I vincitori lavorano o lottano per quello che desiderano.
I perdenti corrono dietro a persone (le celebrità) che non sanno neppure che questi esistono e alla fine si perdono nel loro vuoto interiore. I vincitori fanno in modo che gli altri corrano dietro loro e magari finiscono per diventar celebri.
I perdenti dicono "si può, ma è difficile". I vincitori dicono "è difficile, ma si può".
I perdenti sono bloccati da limiti che loro stessi si impongono. I vincitori non limitano i loro obbiettivi.
I perdenti vedono ostacoli ovunque. I vincitori sanno che ogni volta che vedono un ostacolo è perché distolgono lo sguardo dall'obbiettivo.
I perdenti si illudono di conoscere gente o di mantenere relazioni via internet, mentre i vincitori hanno una vita troppo piena per mettersi sulla rete, o al massimo, la usano come un mezzo in più a proprio beneficio.
I perdenti hanno obbiettivi che non realizzano perché non si impegnano con le proprie mete. I vincitori sanno che gli obbiettivi senza termine sono semplicemente sogni e mettono una data di realizzazione per ogni meta.
I perdenti preferiscono il loro cerchio di comodità e adorano proteggersi mediante la scusa e la giustificazione. I vincitori sviluppano il vizio di far cose che ai perdenti non piace fare.
I perdenti passano la vita annoiati perché non sanno mai cosa fare. I vincitori hanno tante cose da fare che il giorno dovrebbe durare per loro 15 ore e la notte 9, il tempo non gli basta mai e non rimangono mai senza far nulla.
I perdenti parlano. I vincitori fanno.
I perdenti non dicono quello che pensano e non fanno quello che dicono. I vincitori dicono quello che pensano e fanno quello che dicono.
I perdenti conoscono soltanto scuse. I vincitori sono troppo impegnati a trovare soluzioni per avere il tempo di inventare scuse.
I perdenti non sanno vedere più in là dei loro piaceri effimeri o dei vizi. I vincitori stanno al di sopra dei vizi e al massimo li usano per raggiungere un proposito.
A cura di A. Langueduc